Fortemente voluta da Re Carlo Alberto dopo la sua salita al trono, la Margaria del castello di Racconigi era una vera e propria azienda agricola all'avanguardia, il centro di tutte le attività produttive dei terreni agricoli e dei boschi che circondavano la reggia.
Con il tempo diventò un vero e proprio laboratorio di sperimentazioni in campo agricolo, botanico e zootecnico. Qui il capo margaro sovrintendeva a tutto il bestiame, occupandosi di coordinare ogni aspetto dell'allevamento: dal mantenimento delle stalle, all'alimentazione degli animali, fino alla mungitura.
Parte del latte passava al casaro della corona, "il fabbricante delle gruviere", che si occupava della produzione del burro e dei formaggi. A questo scopo era stato allestito un locale apposito, chiamato "il casino del cacio", proprio a ridosso dell'edificio principale. Qui nascevano i formaggi migliori del regno, destinati alla tavola dei Re e dei loro ospiti.
È questa la tradizione a cui guardiamo ogni giorno, cercando di ricreare, con le stesse tecniche e negli stessi luoghi di un tempo, quei sapori giudicati degni di un Re.